Ciò che è successo al ritorno dell’Inter in Italia dopo la sconfitta per 5-0 in finale di Champions League contro il PSG è stato assolutamente brutale.
L’Inter è stata surclassata, con la sua mentalità e la sua forza, dai meritati vincitori del Paris Saint-Germain in una partita a senso unico a Monaco di Baviera, in Germania, sabato sera.
Una doppietta di Desire Doué e le reti di Achraf Hakimi, Kvicha Kvaratskhelia e del giovane Senny Mayulu hanno contribuito a far diventare la squadra di Luis Enrique il secondo club francese, dopo il Marsiglia, a vincere la massima competizione europea per club.
Domenica, il trofeo verrà portato in parata per le strade della capitale francese, con i giocatori che incontreranno il presidente francese Macron.
Ma l’umore intorno a Milano non potrebbe essere più lontano da quello di Parigi, a meno che non siate tifosi del Milan, ovviamente.
L’Inter è tornata in Italia domenica ed è atterrata all’aeroporto di Milano Malpensa, dove è stata accolta da un solo tifoso di nome Marco, secondo La Gazzetta dello Sport. “Sono l’unico idiota…” avrebbe detto Marco, ma insisteva che la squadra meritasse un applauso.
Come prevedibile, l’atmosfera era tetra e la squadra camminava silenziosamente tra il terminal e l’autobus che li aspettava.
Non solo hanno subito una sconfitta record in una finale di Champions League, ma la squadra ha anche mancato lo Scudetto, nonostante fosse in controllo a poche settimane dalla fine.
Non è chiaro se l’allenatore Simone Inzaghi rimarrà in carica.
“Vedremo nei prossimi giorni con la società”, ha detto Inzaghi dopo la sconfitta.
“Dopo una finale come questa, la seconda persa in tre anni, c’è troppa delusione per provare a pensare. Ci sarà tempo per parlarne con calma con la mia società, che era di nuovo con noi stasera ed è sempre presente”.
Il presidente del club Giuseppe Marotta ha insistito sul fatto che il risultato non avrebbe avuto ripercussioni sul futuro dell’allenatore. “Stiamo incontrando l’allenatore perché questa società non è abituata a lasciare che un allenatore arrivi all’ultimo anno di contratto”, ha aggiunto Marotta. “Non c’è nessuna rivoluzione in corso. Ci incontreremo per sentire cosa ha da dire – ripeto, da parte nostra, siamo molto orgogliosi e onorati di continuare con lui”.
