Le recenti dichiarazioni di Kevin De Bruyne, in cui afferma di non poter mai giocare per un club “senza successo” come il Napoli, hanno generato grande clamore e indignazione, soprattutto tra i tifosi partenopei. Una simile affermazione, proveniente da uno dei calciatori più rispettati e talentuosi del panorama calcistico mondiale, risulta sorprendente non solo per il tono diretto, ma anche per la mancanza di considerazione verso una squadra dalla storia ricca e dal presente competitivo.
Il Napoli, infatti, non può essere liquidato come un club “senza successo”. Basti ricordare il recente Scudetto conquistato nella stagione 2022/2023, un’impresa straordinaria che ha riportato entusiasmo e orgoglio in una città profondamente legata alla propria squadra. Inoltre, il club ha avuto un ruolo importante nel calcio europeo, partecipando regolarmente alla Champions League e mostrando un gioco spesso spettacolare.
Le parole di De Bruyne sembrano ignorare l’importanza del contesto culturale e passionale che circonda il Napoli. Non si tratta solo di trofei, ma di un’identità forte, di tifosi calorosi e di un ambiente unico nel suo genere. È comprensibile che un calciatore del calibro di De Bruyne ambisca a club con un certo palmarès internazionale, ma definirne un altro “senza successo” appare quantomeno ingeneroso.
Il calcio non è solo una questione di titoli: è storia, emozione, appartenenza. E Napoli, sotto questo aspetto, non è seconda a nessuno. Forse De Bruyne ha sottovalutato l’impatto delle sue parole, ma il rispetto per la passione altrui dovrebbe essere un valore condiviso, anche tra i grandi del calcio.
