La Juventus ha subito una sconfitta umiliante per 4-0 contro l’Atalanta, un risultato che ha scosso il calcio italiano. Dopo il devastante ko, il neoallenatore bianconero Thiago Motta non ha usato mezzi termini nella conferenza stampa post-partita. In una dichiarazione sorprendente e dura, Motta ha puntato il dito contro il centrocampista americano Weston McKennie, affermando che, a causa della sua prestazione, non giocherà mai più con la Juventus.
La Juventus, solitamente solida in difesa e disciplinata tatticamente, è stata completamente demolita dall’Atalanta. La squadra di Gian Piero Gasperini ha dominato il match dall’inizio alla fine, mettendo in evidenza le lacune nel centrocampo e nella difesa bianconera.
Con i gol di M. Retegui e Ademola Lookman, l’Atalanta ha travolto la Juventus a Bergamo, lasciando sotto shock i tifosi bianconeri.
Questa sconfitta arriva in un momento cruciale per la squadra, che lotta per un posto in Champions League. Oltre a compromettere le ambizioni europee, il pesante ko solleva dubbi sulla mentalità e sulla direzione della squadra sotto la guida di Motta.
Dopo il match, Motta ha parlato ai giornalisti con un tono insolitamente duro e diretto. Invece di rilasciare le solite dichiarazioni diplomatiche, ha criticato apertamente Weston McKennie, attribuendogli parte delle responsabilità per la disfatta.
“Quello che McKennie ha fatto stasera è inaccettabile,” ha dichiarato Motta in conferenza stampa. “Non voglio giocatori così nella mia squadra. Dopo quello che ha fatto contro l’Atalanta, non giocherà mai più per la Juventus. La sua carriera qui è finita.”
Le parole del tecnico hanno lasciato di stucco giornalisti e tifosi. Sebbene McKennie non abbia brillato in partita, è raro che un allenatore escluda pubblicamente un giocatore in modo così drastico.
Motta non ha spiegato nel dettaglio i motivi della sua decisione, ma secondo alcune fonti il centrocampista statunitense sarebbe stato responsabile di gravi errori difensivi che hanno portato ai gol dell’Atalanta.
Inoltre, si vocifera di possibili tensioni tra McKennie e Motta, forse legate a questioni tattiche o atteggiamenti in campo.
McKennie, arrivato alla Juventus nel 2020, ha vissuto alti e bassi in maglia bianconera. Dopo un buon inizio, il suo rendimento è stato incostante, tanto da essere ceduto in prestito al Leeds United nella stagione 2022-23. Tornato alla Juventus, ha ritrovato spazio sotto la gestione di Massimiliano Allegri, ma ora il suo futuro sembra segnato.
Le dichiarazioni di Motta hanno diviso i tifosi della Juventus. Alcuni credono che McKennie non sia all’altezza del club e che un cambiamento fosse necessario. Altri, invece, ritengono che Motta sia stato troppo severo e che certe critiche dovrebbero rimanere all’interno dello spogliatoio.
Sui social, il dibattito è acceso: c’è chi chiede una seconda possibilità per McKennie e chi appoggia la linea dura dell’allenatore.
Se Motta resterà fermo sulla sua decisione, il futuro di McKennie alla Juventus è praticamente chiuso. Con l’apertura del mercato estivo, il centrocampista potrebbe essere ceduto, magari a un altro club di Serie A o fare ritorno in Premier League.
Per la Juventus, invece, questa sconfitta rappresenta una crisi interna. Il crollo contro l’Atalanta ha messo in luce gravi problemi nella rosa, e le parole di Motta lasciano intendere che ci saranno importanti cambiamenti. Resta da vedere se questo approccio porterà miglioramenti o se creerà ulteriori tensioni all’interno della squadra.
Per ora, l’attenzione è tutta sulla prossima partita della Juventus, per capire come reagirà la squadra a questa batosta e se McKennie sarà ancora considerato parte del progetto.
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